Mi chiamo Gaia Hefti ho iniziato la mia attività scolastica alla Scuola Svizzera di Milano nel 1999, all’età di tre anni. Il mio percorso alla SSM è stato completo e ha compreso asilo, elementari, medie e liceo; una scelta dura e impegnativa, ma che sicuramente ha dato buoni risultati.
La preparazione linguistica, offerta specialmente alle medie e al liceo, è unica: oltre alle lingue base come tedesco, italiano, inglese e francese, ho studiato facoltativamente anche spagnolo per quattro anni, scelta che ha influenzato fortemente i miei studi successivi.
Inoltre, le materie scientifiche mi hanno aiutato a sviluppare un ragionamento logico importante nella vita quotidiana e universitaria, le materie classiche mi hanno offerto una base per comprendere argomenti più complessi e moderni, e, infine, le materie artistiche hanno incrementato la mia creatività e il mio interesse per l’arte. Ho conseguito la maturità nel 2014 e ho scelto di non andare a studiare in Svizzera come molti dei miei compagni, bensì in Olanda, a L’Aia più precisamente. All’Università di Leiden ho scelto la facoltà di Studi Internazionali, che consiste nello studio di materie riguardanti politica, cultura, economia, lingua, filosofia della scienza e molte altre. Durante i tre anni di corso gli studenti si specializzano in un’area del mondo; io ho scelto l’America Latina, regione che mi ha sempre affascinato.
Nonostante il percorso che ho deciso di intraprendere sia molto diverso da quello studiato alla SSM, il liceo mi ha dato tutte le basi linguistiche, economiche e storiche per poter comprendere la maggior parte delle materie trattate.
I corsi che seguo in Olanda sono interamente in inglese, ma la preparazione ottenuta durante gli anni precedenti combinata con vacanze all’estero mi hanno preparata ad affrontare con minime difficoltà uno studio in lingua inglese. Attualmente mi trovo a Santiago del Cile, dove rimarrò per sei mesi per uno scambio all’Universidad Central de Chile. Ho scelto questa meta perché volevo approfondire ciò che ho studiato durante i 3 anni di corso universitario e vivere un’esperienza autentica dall’altra parte del mondo. Per quanto riguarda il mio futuro mi si sono aperte molte strade in svariati campi, ma per il momento il mio intento è di specializzarmi nel contesto dei diritti umani, in particolare vorrei lavorare per un’organizzazione internazionale che si occupa di rifugiati politici e d’investigazione dei crimini di guerra accaduti durante le dittature nel continente latino americano. Questa mia scelta è stata sicuramente influenzata dalla mia esperienza alla SSM, la quale mi ha dato gli strumenti necessari per sfruttare al meglio le svariate possibilità offerte dal mondo accademico.