Lies, lies lies! Das hört man ständig, doch warum ist lesen wichtig? Neben der Förderung des Wortschatzes, was bei der Aneignung einer Fremdsprache unabdingbar ist, unterstützt häufiges Lesen die Konzentration, die Kreativität, die Schreibfähigkeit und das analytische Denken im Allgemeinen. Lesen fördert aber nicht nur die kognitiven Fähigkeiten, es bildet auch die Sozialkompetenzen aus.
Sozial kompetent zu sein, bedeutet, sich selbst und andere Menschen zu verstehen. Das lässt sich entweder durch Interaktion oder durch Vorbilder lernen. Die Rolle des Vorbilds können alle Menschen in der Umgebung übernehmen, aber es gibt sie eben auch in Büchern…
In der aktuellen Klassenlektüre sieht sich unser Held Schorschi, das Schulgespenst mit Situationen konfrontiert, die auch im Schulalltag von Zweitklässlerinnen Realität sind. Das gemeinsame Lesen dieser Geschichte wird uns die Möglichkeit geben, uns über Themen, wie: Schulangst, Ausgrenzung, Freundschaft und Loyalität zu unterhalten und daraus Leitgedanken auszuarbeiten
Autore: ilclaudio
Leggere per vivere
Leggi, leggi! Puoi sentirlo tutto il tempo, ma perché è importante leggere?
Oltre a promuovere il vocabolario, che è essenziale per l’acquisizione di una lingua straniera, leggere spesso aiuta la concentrazione, la creatività, la capacità di scrittura e il pensiero analitico in generale. Tuttavia, la lettura non solo sostiene l’abilità cognitiva, ma allena anche l’abilità sociale.
Essere socialmente competenti significa comprendere se stesso e gli altri. Questo può essere appreso sia attraverso l’interazione o tramite modelli. Tutte le persone intorno a un bambino possono rappresentare quel modello, ma modelli esistono anche nei libri…
Nella nostra classe stiamo leggendo Schorschi, il fantasma dalla scuola, lui, si trova di fronte a situazioni, che sono una realtà nella vita scolastica delle ragazze del secondo anno. La lettura comune di questa storia ci darà la possibilità di parlare sui temi, come ad esempio: la paura della scuola, l’esclusione degli altri, l’amicizia e la lealtà. E su questo sviluppare dei principi, che dovrebbero portare ad un comportamento responsabile nei confronti degli altri.
Kerzen ziehen
Am 28.11.17 haben unsere Lehrpersonen uns mit einer schönen Aktivität überrascht. Wir durften den ganzen Nachmittag Kerzen ziehen gehen. Dafür haben wir in zwei Gruppen gearbeitet. Eine Gruppe hat Kerzen gezogen und die andere hat einen Adventskalender angemalt. Für das Kerzen ziehen mussten wir unsere Schuhe ausziehen und ein Stück Docht abschneiden. Dann begann der Spass. Docht ganz schnell in den warmen Wachs eintauchen und dann einmal langsam durch das ganze Zimmer laufen. Nach zwanzig Minuten haben wir gewechselt und die andere Gruppe durfte Kerzen ziehen. Am Ende der Stunde waren unsere Kerzen noch recht dünn. Eine Woche später haben wir dann wieder weitergemacht. Jetzt hiess es schnell und sauber arbeiten. Nach zwei Wechseln konnten wir uns für eine zweite Farbe entscheiden und Abstufungen machen. Die Zeit ist wie im Flug vergangen und unsere Kerzen sind sehr schön geworden.
Creiamo Candele
Il 28 novembre le nostre insegnanti ci hanno fatto una bella sorpresa. Per tutto il pomeriggio abbiamo potuto fare le candele. Abbiamo lavorato in due gruppi. Un gruppo faceva le candele e l’altro colorava un calendario dell’ avvento. Per fare le candele abbiamo tolto le scarpe, per non sporcarle, e abbiamo preparato lo stoppino. Finalmente è iniziato il divertimento, immergere molto velocemente lo stoppino nella cera calda e fare un lento giro per nostra aula di lavori manuali. Venti minuti dopo abbiamo cambiato gruppo e il tempo è volato. Alla fine della lezione le candele erano ancora sottile. La settimana successiva abbiamo continuato con il nostro lavoro. Era necessario lavorare in modo veloce ma preciso. Dopo due cambi di gruppi abbiamo potuto scegliere un secondo colore per fare la finitura. Le nostre candele sono diventate stupende!
I ragazzi della Scuola Svizzera di Milano accolgono i ragazzi del Campus Cadorago
Lunedì 11 dicembre la Scuola Svizzera di Milano ha aperto le porte a 11 famiglie provenienti dalla Scuola Svizzera di Cadorago.
Un vasto gruppo di giovani alunni e rispettivi genitori ha sfidato pioggia e neve per trascorrere una giornata di porte aperte presso il nostro istituto.
Si tratta di ragazzi che attualmente frequentano la sesta e settima classe, già curiosi e ansiosi di programmare il loro futuro da liceali.
I visitatori sono stati accolti dallo staff di ottava classe che li ha guidati per una visita dell’edificio.
Le famiglie hanno poi avuto modo di partecipare ad alcune lezioni, impartite dai nostri qualificati professori.
Il programma prevedeva infine un incontro in biblioteca, per un confronto diretto con alunni, ex alunni e genitori, disposti a soddisfare le varie curiosità da parte degli ospiti, il tutto accompagnato da bevande calde e sfiziosi pasticcini.
Speriamo di aver fatto una buona impressione agli amici di Cadorago e di poterli in futuro avere qui con noi come alunni del nostro liceo.
M. Crespi