Autore: ilclaudio

Andiamo a pattinare!

I nostri allievi della 2ª classe in piazza Gae Aulenti a pattinare sul ghiaccio. Belli imbottiti e con guanti caldi caldi, in una splendida mattina di sole, hanno imparato i primi rudimenti di questo sport, come cadere in modo sicuro, rialzarsi e di nuovo scivolare sui pattini. I simpatici “pinguini”, di ausilio ai principianti per fare i primi passi, a suon di musica hanno contribuito a rendere questa esperienza davvero speciale!

Silvia Cecchetti

Open day Liceo

Gli allievi delle classi 7ª  e  8ª  con i loro genitori hanno partecipato all’open day per il nostro Liceo. Il Direttore ha aperto la giornata con una presentazione delle novità dal prossimo anno scolastico relative a materie, programmi, scambi studenteschi all’estero differenziati per lingua e per classe e la ricca offerta che la nostra Scuola propone nei quattro anni di liceo a completamento del ciclo di studi multilingue (tedesco, italiano, inglese, francese, spagnolo), con il conseguimento della maturità bilingue riconosciuta in Italia e in Svizzera. Nel corso dell’open day, gli allievi e i genitori hanno potuto sperimentare personalmente una giornata al Liceo, assistendo alle lezioni nelle diverse materie.

Silvia Cecchetti

Tornei sportivi Liceo

Dall’anno scolastico 2017/2018 la Scuola Svizzera di Milano è entrata a far parte dell’associazione HIGH SCHOOL LEAGUE MILAN gestita dell’Unione sportiva ACLI di Milano.
Questa lega è nata con lo scopo di organizzare eventi sportivi riservati ai Licei privati di Milano.
Lo scorso 13 ottobre un gruppo di nostri allievi  ha partecipato al  torneo di calcio a 7 presso l’Istituto Leone XIII e nel corrente mese di gennaio una selezione tra tutti gli allievi del nostro Liceo prenderà parte a un torneo di pallavolo femminile e a un torneo di basket maschile che si svolgeranno presso l’Istituto Zaccaria.
In bocca al lupo ai nostri atleti!

Silvia Cecchetti

Die 7. Klasse bei Mediaset

Wir konnten uns nicht vorstellen, dass die Welt des Fernsehens so wie ein toller Vergnügungspark ist.
Wir sind mit einem Bus bei Mediaset angekommen und haben sofort den Fernsehturm bewundert, der alle Programme in unsere Häuser ausstrahlt.
Am Eingang haben wir unseren Führer getroffen, der einen Anzug im Gabibbo-Stil trug.
Das Studio von “striscia la notizia” ist ein Zirkus und rote Graffiti einer schäumenden Welle bedecken das ganze Gebäude. Auf dem Dach sitzen ganz viele Gabibbos, umgeben von farbigen Lichtern.
Um ins Studio rein zu kommen, mussten wir durch Gabibbos Mund gehen; der uns direkt zum Museum von “striscia” führte.
An der Decke hängen ganz viele Gegenstände. Jeder Gegenstand steht für einen Reporter und hat eine besondere Bedeutung Es gibt zum Bespiel eine riesengrosse Wespe, die den Reporter “Vespone” darstellt.
Es ist unglaublich, wieviel Arbeit hinter der Sammlung der bekanntesten Reportagen von “striscia” steckt: zum Beispiel die Fensterscherben des Autos von Stefania Petix, das wegen einer Bombe explodierte, oder die Reste von Tapiri (Ameisenbären), die bei der Übergabe auf den Boden geworfen wurden, oder auch die elektrischen Halsbänder, die Menschen Hunden um den Hals gebunden hatten und die Edoardo Stoppa ihnen wegnahm, oder die Halsstütze von Luca Abete, die er tragen musste, nachdem er während einer Sendung geschlagen wurde, aber auch alle, die ihr Leben riskierten, um ihre Sendungen zu verwirklichen und deshalb mit den “World Guiness Records” ausgezeichnet wurden.
Wenn man von zu Hause aus die Sendung schaut, sieht das Studio ganz normal aus, aber hinter dem Bildschirm gibt es Kulissen und einen grossen Zuschauerraum mit sechs oder mehr Kameras und vielen Scheinwerfern.
Wir hatten grosses Glück: Wir haben Michelle Hunziker auf einem Trapez fliegen sehen. Es war bisher noch nie geschehen, dass man bei einer Probe zuschauen durfte. Auch andere berühmte Persönlichkeiten haben wir gesehen.
Als wir uns verabschiedeten, konnten wir es kaum erwarten die Sendung zu Hause mit ganz anderen Augen anzuschauen.

Odelia Petersen-Mahrt, 7. Klasse

La 7ª classe a Mediaset 

Non potevamo immaginare che il mondo della televisione fosse come un fantastico Luna Park.
Arrivati con la navetta a Mediaset, abbiamo subito notato la torre di emissione, che porta tutti i programmi nelle nostre case.
All’entrata ci è venuta a prendere la nostra guida, travestita con un completo in stile Gabibbo.
Lo studio di Striscia la Notizia è a forma di circo e  graffiti di un’onda schiumosa ricoprono l’intero edificio. Sul tetto tra le lucine colorate, ci sono tanti Gabibbo rossi.
Per entrare nello studio, bisogna attraversare la bocca del Gabibbo che conduce al museo di Striscia.
Sul soffitto sono  appesi tanti oggetti. Ogni cosa ha un significato preciso , come per esempio una vespa gigante rappresenta l’inviato Vespone.
E’ incredibile pensare a quanto impegno hanno messo per ricreare tutti i servizi più famosi di Striscia. Un esempio,  sono i vetri della macchina di Stefania Petix,  esplosa a causa di una bomba, oppure i resti dei Tapiri gettati  a terra prechè  rifiutati dai VIP o i collari elettrici messi ai cani, recuperati da Edoardo Stoppa e  il collarino di Luca Abete, dopo essere stato picchiato in un servizio   o le immagini di  tutti coloro  che, per girare semplici servizi, hanno rischiato di morire e infine  tantissimi Guiness World Records.
Quando si guarda il programma da casa, si vede un normale studio, ma dietro lo schermo c’è una grandissima scenografia con sei e più telecamere e moltissime luci.
Noi abbiamo avuto la grande fortuna  di vedere in anteprima Michelle Hunziker volare  su un trapezio,   non è mai successo e abbiamo incontrato anche molti inviati.
Quando abbiamo salutato tutti, non vedevamo l’ora di riguardarlo da casa, ma con occhi diversi.

Angelica 7ª classe.